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ZES, punto di riferimento per la progettazione energetica degli edifici

Come ridurre la bolletta energetica delle famiglie

2024-10-13 10:46

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Come ridurre la bolletta energetica delle famiglie

Vediamo un elenco dei principali responsabili, intesi comecomportamento ed apparecchiature od impianti che determinano il consumoenergetico

Vediamo un elenco dei principali responsabili, intesi come comportamento ed apparecchiature od impianti che determinano il consumo energetico e, quindi la spesa per una famiglia. Individuati questi fattori, cosa possiamo fare per ridurre la bolletta energetica.


1.     Sostituire gli elettrodomestici con modelli efficienti


Gli elettrodomestici di vecchia concezione sono inefficienti, quindi la loro sostituzione, man mano che se ne presenta la necessità, con altri di classe energetica A+++ porta ad un risparmio fino al 50% sugli attuale spesa:


-       Il frigorifero (che funziona 24 ore su 24) con uno di classe A+++ porta ad un risparmio di circa il 30% dell’energia elettrica.


-       La lavatrice e la lavastoviglie i cui modelli sono a ciclo di lavaggio a basso consumo energetico e in modalità “eco” fanno risparmiare acqua ed energia.


-       I condizionatori a pompa di calore riscaldano e rinfrescano gli ambienti in modo più economico rispetto a normali termosifoni.


 2.     Installare un impianto fotovoltaico


Tutti noi dobbiamo acquistare l’energia elettrica per far funzionare gli elettrodomestici presenti in casa. L’impianto fotovoltaico produce energia a costo zero. Generalmente un impianto da 3 kWp installato per una abitazione, porta ad un risparmio di circa il 25% della bolletta elettrica annua. Se lo corrediamo di batterie di accumulo il risparmio e fino al 35% annuo.


Ovvero se la spesa media per una famiglia ammonta a 1800 €/’anno, con impianto fotovoltaico da 3 kWp diventerebbero all’incirca 1170 €/anno


3.     Isolamento termico: cappotto


Se le pareti e le finestre della tua casa fossero ben isolate, il calore generato dall’impianto di riscaldamento in inverno e dall’impianto di raffrescamento in estate non verrebbe disperso inutilmente. Applicare un cappotto termico riduce la questi consumi del 40%, così come gli infissi ” a doppio vetro” aiutano a mantenere la temperatura interna stabile, evitando di mettere in funzione gli impianti di riscaldamento e di raffrescamento.


4.     Ottimizzare l’uso dell’illuminazione


La spesa di energia elettrica dovuta all’illuminazione incide per circa il 10-15% sulla bolletta elettrica. Utilizzare lampade a LED può ridurre questi consumi fino al 75% rispetto alle tradizionali lampade ad incandescenza.


5.     Controllare e ridurre i consumi standby


Elettrodomestici come la TV, il computer consumano anche quando sono in standby. Questo consumo vale circa il 10% della bolletta elettrica. Occorrerà prendere l’abitudine di utilizzare ciabatte elettriche con interruttore e di spegnere completamente questi dispositivi quando tali elettrodomestici non sono in funzione.


6.     Sfruttare il termostato programmabile e le valvole termostatiche


Un termostato programmabile consente di gestire il riscaldamento in modo intelligente, riscaldando la casa solo quando è necessario e regolare la temperatura per evitare eccessi. Alla pari, le valvole termostatiche installate sui radiatori permettono di regolare la temperatura in ogni stanza, riducendo i consumi.


Se il tuo impianto di riscaldamento è vecchio, ed il più delle volte è da consigliarsi la sostituzione della caldaia a gas o a metano, con un di maggiore efficienza, considera la possibilità di superare il modello detto “a condensazione” che tra un po' non godrà di incentivi con un sistema completamente nuovo che è quello delle pompe di calore, che da una maggiore efficienza, quindi maggiori risparmi sui costi di funzionamento, senza sostituite tubazioni e radiatori. Oggi si può!


7.     Incentivi ed agevolazioni per interventi di efficientamento energetico


E’ un tema, questo, in rapida evoluzione. Possiamo ricordare le famose misure intraprese, allo stato, alcune delle quali in esaurimento come il Superbonus 110%, ed altre in rimodulazione come l’Ecobonus, ed il conto termico.


Secondo gli attuali orientamenti di politica degli incentivi, ci sarà una progressiva diminuzione di quelli destinati al semplice intervento edilizio a favore degli interventi di effcientamento energetico. E’ da considerare, però, che i secondi non sono completamente scissi dai primi.


Quindi, un invito a considerare la possibilità di usufruire, a partire da oggi e per l’immediato futuro, delle agevolazioni legate all’efficientamento energetico al posto di quelli di tipo edilizio, peraltro in esaurimento. A conti fatti i primi realizzando anche una diminuzione dei costi di esercizio nelle abitazioni sono senz’altro più convenienti.


 8.     Cambiare fornitore di energia elettrica.


Un altro modo per ridurre la bolletta energetica è quello di essere attenti alle offerte dei fornitori di energia, i quali operano ormai nel mercato libero. Si può scegliere il piano tariffario più adatto alle proprie esigenze ed alle proprie abitudini per realizzare risparmi in bolletta.


Conclusioni


Per coloro che fino ad ora credevano che la strada per ottenere una diminuzione dei costi della bolletta energetica passasse solo dal cambiamento del fornitore dell’energia elettrica o del gas, ora si trovano a riflettere, avendone altre 7 strade percorribili.


Come si può notare ce ne sono per tutte le tasche e con diversi obiettivi, raggiungibili per gradi, secondo programmi a medio e lungo termine.


L’importante è aver chiaro l’obiettivo finale, che nel caso nostro, qualificandosi all’interno di una ristrutturazione della propria casa, deve ottenere il massimo risparmio possibile a parità di comfort.


Attuare la maggior parte di quelle possibilità di risparmio elencati, consentirebbe di passare, sempre a parità di comfort e di servizi resi, (riscaldamento, raffrescamento, fornitura di acqua calda sanitaria, illuminazione, etc) da un costo attuale, che fatto pari a 100, raggiunga uno pari a 15.


E’ il famoso passaggio da una classe energetica G alla classe nZEB.


Attraverso la conoscenza approfondita di ogni singolo caso, si può anche programmare, nel tempo la migliore soluzione, soprattutto se considerate che i costi dell’energia aumentano sempre di giorno in giorno.


Avendo una rosa di possibilità, quale o quali soluzioni scegliereste?


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